Sono molte le città in cui il cimitero rappresenta un luogo affascinante ove recarsi anche al di là della presenza di una persona cara a cui far visita. E non sono affatto pochi i cimiteri in cui è possibile ammirare vere e proprie opere d’arte, che raccontano la storia del luogo in cui sono ubicati, o addirittura quelli in cui nel corso di una passeggiata è possibile fare un pic-nic o incontrare un amico o – perché no?! – mantenersi in forma con una sessione di jogging.
Tra i cimiteri più belli e suggestivi del mondo si può senza dubbio annoverare quello di Père-Lachaise, luogo iconico della romantica città di Parigi. Esso si estende per circa 43 ettari e ospita oltre 70.000 tombe immerse tra alberi, statue e opere d’arte. Si tratta di uno dei cimiteri tra i più visitati al mondo con i suoi circa tre milioni di presenze annue.
Il perché di tanto clamore è facilmente intuibile. Nel cimitero di Père-Lachaise insistono le tombe di moltissimi personaggi illustri, letterati del passato, artisti, musicisti e compositori, che conferiscono al luogo una capacità attrattiva a dir poco ineguagliabile.
Il cimitero fu realizzato nel 1804 ed è ubicato nel XX arrondisement. Il suo nome deriva dall’allora proprietario delle terre su cui fu edificato, il gesuita François d’Aix de La Chaise, che fu peraltro confessore di Luigi XIV.
In principio il cimitero non fu ben visto dai parigini, per via della sua collocazione non proprio comodissima. Fu per questo che le autorità francesi decisero di trasferirvi le spoglie di diversi personaggi famosi, al fine di rendere il cimitero un luogo di maggiore richiamo.
A Père-Lachaise trovano oggi dimora moltissime celebri personalità. Si pensi alla divina Maria Callas, a Marcel Proust, al compositore Chopin, al controverso Oscar Wilde e agli amanti Eloisa e Abelardo.
Ma nella mappa delle tombe famose, tra le quali molte sono state riconosciute quali opere monumentali di valore storico, una menzione speciale va a quella del bello e dannato Jim Morrison.
Il frontman dei Doors morì a Parigi il 3 luglio del 1971 (o almeno questo è quello che ufficialmente si sa di lui!) e fu sepolto proprio nel cimitero di Père-Lachaise dove oggi la sua tomba è oggetto di un costante e continuo pellegrinaggio da parte di fans e curiosi provenienti da ogni dove.
La tomba di Jim Morrison si trova nella sezione 6 del cimitero ed è piuttosto vicina all’ingresso principale. Si tratta di una tomba decisamente ordinaria, non particolarmente curata, presso la quale la gente è solita lasciare di tutto, dai fiori ai biglietti della metro, alle bottiglie vuote, ai cerotti, alle gomme da masticare, ai pacchetti di sigarette. Al punto che si è reso necessario transennarla per preservarla dai fans invasivi.
Ma la vera nota di originalità legata alla tomba di Morrison è l’incisione in greco riportata sulla lapide “kata ton daimona eaytoy“, che potrebbe tradursi con l’espressione “fedele al suo spirito”.
Non deve sorprendere che quella di Jim Morrison sia una delle tombe più battute del cimitero parigino. Il re lucertola era un artista davvero emblematico. Vi è peraltro una romantica curiosità in merito alla sua sepoltura. Quando Jim Morrison morì, all’età soli 27 anni, il direttore del cimitero non voleva ospitarne la salma. Cambiò idea solo dopo aver letto alcune delle sue poesie che lo colpirono al punto da fargli cambiare idea.
Foto in evidenza: cimitero di Père-Lachaise
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