Tra i numerosi viaggi da fare nella vita, non può mancare l’Egitto, la “terra del sole” per antonomasia, un paese con una storia di cinquemila anni che si perde nell’alba dei tempi e che ha affascinato i viaggiatori di ogni epoca. Tra questi, una celebre scrittrice appassionata di viaggi ha trovato ispirazione per alcuni dei suoi romanzi come “Assassinio sull’Orient Express” e “Omicidio sul Nilo”, naturalmente stiamo parlando di Agatha Christie, una delle più grandi scrittrici di gialli di tutti i tempi!
Agatha Mary Clarissa Miller, meglio nota come Agatha Christie, nacque il 15 settembre 1890 a Wallingford, nel sud-est dell’Inghilterra, in una famiglia liberale dell’alta borghesia. Secondo le parole di Christie, la sua infanzia fu «molto felice» e crebbe circondata da donne forti e indipendenti, la sua curiosità per i libri la spinge ad imparare a leggere da sola e per questo la madre decide di iscriverla nella “Scuola per ragazze della signorina Guyer” e in seguito a Parigi presso Les Marroniers. La perdita del padre lascia la famiglia in una situazione economica molto delicata e dopo aver completato gli studi universitari, Agatha Cristie si recò con la madre al Cairo, abituale meta turistica degli inglesi benestanti, poiché la salute della madre era peggiorata e il clima secco della capitale egiziana le avrebbe giovato. Questo è il primo lungo viaggio per lei, soggiornerà presso il Gezirah Palace Hotel per tre mesi e l’Egitto rappresenterà una vera e propria fonte di ispirazione, un paese dal fascino esotico e legato ad un mondo così lontano da quello a cui era abituata che con il deserto e le piramidi diventeranno un’ambientazione intrigante e perfetta per i suoi romanzi. Tornata in Inghilterra inizia a scrivere “La casa dei sogni”, il suo primo vero racconto, sempre ispirata al clima esotico del Nord Africa, scriverà anche un secondo romanzo intitolato “Snow upon the Desert” (“Sciando attraverso il deserto”), ma anche questo secondo libro avrà poco successo. Nel 1930 Agatha Christie conobbe un giovane archeologo Max Mallowan che sposò nel settembre dello stesso anno e in seguito lo accompagnò nei suoi scavi partecipando al team che elaborava le fotografie di scavo e supervisionava gli operai. Il suo impegno si spinse fino al restauro e alla pulizia (effettuata con una con crema per il viso) di oggetti in avorio, alla ricostruzione di pezzi in ceramica e alla catalogazione del materiale trovato.
Il contatto con l’archeologia fu un punto di svolta nell’opera di Agatha Christie, da quel momento in poi i suoi romanzi vennero influenzati dall’egittologia e dall’archeologia. Nel 1937 la scrittrice pubblica “Assassinio sul Nilo”, il suo quindicesimo romanzo, che ha come protagonista il celebre investigatore belga Hercule Poirot, ed è forse tra i libri più conosciuti al mondo, fu ispirata da un viaggio in piroscafo lungo il fiume Nilo, da Assuan a Wadi Halfa, a fianco del marito archeologo Max Mallowan alla scoperta di antiche civiltà. Il Nilo è il fiume più lungo del mondo (6700 chilometri) dopo il Rio delle Amazzoni, e il più antico con i suoi 31 milioni anni, ma prima ancora di essere un fiume, è un simbolo, icona di una delle civiltà più antiche, fonte di vita e prosperità, tanto da essere venerato come una divinità. In passato, viaggiare sul Nilo era un metodo tradizionale di spostamento, la gente comune costruiva zattere di papiro per spostamenti brevi verso i mercati, mentre per le spedizioni più lunghe era necessario disporre di imbarcazioni resistenti alle correnti e grandi abbastanza da trasportare grossi carichi. Il fiume era un crocevia, un luogo dove si svolgeva la vita di persone a animali, che qui cercavano cibo e riparo, oggi è possibile attraversarlo facendo una crociera ricca di fascino e di avventura ammirando la bellezza dei siti archeologici che si affacciano direttamente sul fiume.

Agatha Christie e Max Mallowan nella loro casa a Winterbrook, 1950 – Foto di Dominio Pubblico da Wikimedia
Per rivivere le gesta dell’intrepido investigatore Poirot, il più famoso della storia che si trova ad indagare su una serie di misteri avvenuti durante una crociera a bordo del battello a vapore che nel libro viene chiamato Karnak, da qualche anno è possibile viaggiare a bordo dello stesso battello, il “Steam Ship Sudan”, oggi completamente restaurato nello splendido stile Belle Époque. Salire a bordo è come tornare indietro nel tempo, le caratteristiche originali, come le tappezzerie ed i materiali degli interni sono rimasti uguali perfettamente conservati, mentre il ristorante propone i piatti tipici della cucina locale in uno spazio d’altri tempi, un’occasione unica per immergersi nelle atmosfere da romanzo giallo e allo stesso tempo visitare le magiche sponde della valle del Nilo.
Il viaggio sulle orme di Agatha Cristie ed Herule Poirot non finisce qui, per arricchire questa magica esperienza, non si può non alloggiare nel Sofitel Legend Old Cataract Aswan, il maestoso hotel su una scogliera di granito rosa con vista sul fiume più lungo del mondo. Uno storico resort di epoca coloniale britannica costruito da Thomas Cook nel 1899, dove sono stati girati lì molti film e molte persone famose sono state ospiti in quelle stanze tra cui lo zar Nicola II, Winston Churchill, Howard Carter, Margaret Thatcher, Jimmy Carter, François Mitterrand, la principessa Diana, la regina Noor e il Re Farouk. Le suites prendono il nome dai personaggi le scrittori legati all’Egitto, ed ovviamente ce ne sono anche due esclusive, intitolate in onore del celebre romanzo: La “Suite Agatha Christie” e la “Suite Hercule Poirot” in ricordo di due grandi protagonisti che hanno fatto la storia della nostra letteratura.

Per prenotare una crociera sul Nilo a bordo della nave di Poirot, il consiglio è quello di partire direttamente richiedendo informazioni sul sito ufficiale: “Steam-ship-sudan.com“
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