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LA LUCANIA E I SUOI TALENTI: INTERVISTA AD ANTONIO ORLANDO SUL SUCCESSO DEL SUO VOX LIBRI

 

Quella di Antonio Orlando è una bella storia da raccontare.

Un uomo del Sud. Lucano, nato a Policoro, l’antica Heraclea, nel 1978.

Amante dei libri e della lettura sin da ragazzo tanto da farne un progetto di vita.

Una figura poliedrica: scrittore, poeta, autore, conduttore.

Ha realizzato e prodotto nella sua terra, la Basilicata, voxLIBRI, un format televisivo che parla di libri e da spazio agli scrittori “emergenti, alle loro vite, alle loro speranze, ai piccoli e medi editori che mai avrebbero avuto uno spazio così importante in tv.

Un programma che sta ottenendo un grande successo di pubblico e di numeri.

Uno tsunami travolgente perché con la passione, la cultura si vive, si migliora e si vince. Sempre!

MetisMagazine lo ha intervistato per voi!

Come e quando è nata la sua passione per la scrittura?

Per fortuna è nata prima la passione per la lettura. Leggo libri, o meglio, tento di divorarli, già dalla seconda media.

“Provate a leggere Siddharta di Hermann Hesse a 16 anni, e poi mi direte!”.

Il primo romanzo, Il killer di San Domenico, l’ho scritto per gioco, anche se è un thriller quasi macabro (macabro perché riprende le torture della Santa Inquisizione). L’ha seguito Morbo Sacro, ch’è la naturale prosecuzione della storia del primo.

Poi Pitagora era vegetariano, liberamente ispirato al libro La vita di Pitagora di Giamblico, un monologo portato in scena dal comico di rilievo nazionale Dino Paradiso.

La notte mi diverto a scrivere video-poesie che, inaspettatamente, stanno andando forte sulla mia pagina Facebook. Ogni poesia parte da 35.000 visualizzazioni, per arrivare quasi alle 100.000, come nell’ultima dal titolo “Un capolavoro di donna”.

La vita è bella per questo: non si sa mai quello che ti capita (di scrivere).

Ci racconti l’emozione del suo primo libro pubblicato

Il killer di San Domenico l’ho scritto, nella sua fase iniziale, a Roma, dopo aver visitato Santa Sabina, una meravigliosa basilica paleocristiana officiata dai frati domenicani. La sera, rientrato a casa, buttai giù le mie impressioni sul cleristorio, la lapis diaboli, e tutto quello che aleggia sulla figura di San Domenico, padre fondatore dei Domenicani, nonché inquisitore medievale. Da lì, si scatenò la mia fantasia: creai Alessandro Bauceri ed Anita, rispettivamente il capitano dei carabinieri e il magistrato (molto differenti dallo stereotipo italiano), che si troveranno ad indagare sulle morti sospette, accadute a Roma, riguardanti uomini di chiesa. E fu così che mi trovai a girare l’Italia intera presentandolo al pubblico nelle librerie e ad essere intervistato, a luglio dello stesso anno, negli studi di Saxa Rubra di Unomattina, programma televisivo in onda su Rai 1.

Qual è il libro o l’autore che l’ha spinta ad intraprendere questa strada?

Come ho detto prima Siddharta di H. Hesse mi ha folgorato all’istante. Poi, ho letto di tutto: dai saggi alla narrativa, concentrandomi sui gialli, uno fra tutti, il grandissimo James Patterson.

Da scrittore ad autore e conduttore di un programma televisivo che promuove i libri la cultura. Come nasce voxLIBRI?

Nasce dalla necessità e dall’urgenza di promuovere ciò che si scrive. In Italia si legge pochissimo ma si pubblica tantissimo, uso i superlativi per accentuare la discrepanza assurda e nociva per il nostro Paese. Parlando sovente con autori ed editori, tutti manifestavano la mancanza di spazio in tv. E come arrivare a toccare l’Italia intera e parlare di libri per circa trenta minuti?

Così nasce voxLIBRI: un programma televisivo che persegue un solo obiettivo: dar voce ai Libri!

Il programma è visibile su 18 emittenti televisive in tutta Italia toccando 18 regioni e raggiungendo oltre 1.800.000 telespettatori sul digitale terrestre, oltre alla spinta notevole delle nostre pagine social. Da oggi, gli scrittori e gli editori non hanno più alibi.

Come è strutturato il programma?

Il primo contatto avviene quasi sempre via mail oppure sui social. Ci scrivono da tutta Italia, e questo ci rende particolarmente orgogliosi.

Chi non può raggiungere i nostri studi televisivi per l’intervista (dura circa 10 minuti – un ottimo tempo per parlare di libri), può optare per tre diverse soluzioni:

  • Gli Imperdibili: senza spostarsi da casa, per 10 secondi, la copertina del libro appare in full screen.
  • Ti presento il mio libro: grazie a “Ti presento il mio libro in 1 minuto” ogni scrittore ha la possibilità di farsi vedere in Tv (nel vero senso della parola) inviandoci un video in cui presenta il suo libro.

È un momento molto atteso dai nostri telespettatori per l’originalità e l’efficacia del messaggio. È possibile sostituire il videomessaggio con book trailer e/o videoclip della durata di 60 secondi.

  • Video Intervista Skype: ancora una volta coccoliamo gli scrittori. Senza spostarsi da casa, attraverso la piattaforma Skype (è necessario avere un account Skype – il nostro è voxlibritv) ogni scrittore può essere intervistato, per circa dieci minuti, come se fosse nei nostri studi televisivi.

Quali consigli darebbe ai giovani che vogliono avvicinarsi alla    scrittura?

Di leggere tanto, e di tutto. Si è prima lettori che scrittori. Poi, di metterci il cuore, e di scrivere non per sognare di diventare famoso o milionario (di solito, uno scrittore ambisce ad altro), ma perché ci si deve liberare da quel magone interiore che ti prende di notte e non ti molla. E se hai davvero una storia da raccontare, altrimenti, consiglio di guardare voxLIBRI (sorride).

Oltre a voxLIBRI su cosa sta lavorando adesso? Sappiamo che è sempre impegnato!

Concludo l’anno con due belle novità!

A dicembre ho accettato due proposte: la prima di recensire libri per il settimanale cartaceo IN FAMIGLIA, distribuito in tutta Italia in edicola ogni giovedì;

la seconda, mi sbizzarrisco a recensire per LETTERA43, quotidiano on line diretto da Paolo Madron, con la gestione di un blog che porta il nome dell’omonima trasmissione.

In attesa che il mio giovane cuore mi inviti a rallentare i ritmi, continuo e continuerò a leggere, a scrivere, e spero, a condurre.

 

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