CULTURA

ALLA SCOPERTA DEI QUARTIERI PIU’ MODERNI DI GERUSALEMME, TRA ARTE CONTEMPORANEA E DESIGN

Gerusalemme è un luogo ricchissimo di cultura, storie e arte, che ha avuto la capacità di reinventarsi e farsi contaminare dall’arte contemporanea, è stata distrutta, assediata e ripetutamente conquistata, è la città contesa, da almeno 3.000 anni, dalle tre principali religioni monoteistiche: giudaismo, cristianesimo e islam. Gerusalemme è capitale di Israele dal 1980, cosmopolita e multietnica, è  ricca di stili e storie che va ben oltre la città vecchia, circondata da antiche mura, comprende edifici ottomani, bizantini, neogotici, romanici, modernisti e contemporanei. Gerusalemme è considerata il più vivace centro accademico e culturale del paese, con cinque accademie di arte e design, teatri e scuole di cinema e l’unica vibrante Design Week del paese che si ripete ogni anno dal 2012, la Jerusalem Design Week ospitata presso lo storico Hansen House Center for Design, Media and Technology, una settimana di mostre speciali, installazioni, eventi e progetti, il più grande evento pubblico dedicato al design in Israele, con una varietà di eventi, spettacoli e mostre internazionali e locali. 

Oltre la Città Vecchia sembra di essere trasportati in un altro mondo, ci si ritrova in pochi secondi tra le gallerie d’arte e le boutique di Nahalat Shiva, il quartiere modaiolo della Città Nuova, dove i giovani sorseggiano un cocktail e ascoltano musica tra un negozio e una pasticceria gourmet, attraversando le vie della città moderna da Ben Yehuda Street al primo tratto di Jaffa Road fino al Bezalel Hotel,  si arriva alla Ticho House, uno dei must to be per gli appassionati di design, grazie alle moderne infrastrutture tecnologiche che hanno saputo integrarsi e valorizzare un edificio con più di centocinquant’anni di storia, e alla Torre di David, conosciuta anche come Cittadella di Davide, è uno dei monumenti più importanti di Gerusalemme, situata sui resti delle fortificazioni volute da Re Davide. Da non perdere il Liberty Bell Park che porta alla First Station, un’antica stazione riconvertita in luogo di shopping e ristorazione, l’edificio di pietra calcarea in stile ottomano che collegava la capitale israeliana con Jaffa, è oggi una delle migliori esperienze gastronomiche che si possono fare in città.

Lungo questo viaggio di esplorazione della città nuova di Gerusalemme, si incontra il luogo più bello e rappresentativo della città nuova, l’Israel Museum, il museo più prestigioso e ricco d’Israele con le meravigliose collezioni di archeologia e etnologia che insieme all’arte moderna e contemporanea rivelano un altro volto della città, al suo interno mostre temporanee e collezioni permanenti raccontano il tratto distintivo di un paese fondato sull’interculturalità che nel corso dei millenni ha influenzato trasversalmente tanto l’archeologia quanto tutti gli ambiti della creatività. L’area espositiva di oltre sessantamila metri quadrati, sorge in cima a una collina a Givat Ram, particolarmente iconica è la cupola bianca, immersa nelle acque di una fontana che ne bagna costantemente la sommità, studiata per conservare i delicati Rotoli del Mar Morto, i testi biblici più antichi mai rinvenuti finora. Tutto intorno il Billy Rose Art Garden, un piacevole giardino custode di preziosi pezzi di arte contemporanea, un giardino panoramico disegnato dallo scultore giappo-statunitense Isamu Noguchi, dove si passeggia al cospetto di moltissime, spesso gigantesche, opere di grandi nomi dell’arte mondiale, da Botero a Picasso a Henry Moore, ci si specchia nel “mondo rovesciato” di Anish Kapoor, ci si perde tra i rami argentei di Inversion di Roxy Paine.

Israel Museum

Un altro centro nevralgico di Gerusalemme è il mercato di Mahane Yehuda, un mercato coperto che da qualche anno ha acquisito nuova vita ed è diventato una vera e propria attrazione perché alle bancarelle più “classiche” si alternano negozi, bar, ristorantini di vario tipo, in un continuo mix di sapori e profumi, mentre la sera si trasforma in arte di strada per le originali saracinesche, opere d’arte dipinte con i ritratti dei proprietari dei negozi che raccontano la storia della città. Gerusalemme offre ai visitatori molti eventi artistici, tra questi, la settimana del design o ArtBnB, un progetto per cui venti artisti vivono in città per due settimane, creando opere d’arte, e  l’Israel Festival, che ha luogo ogni primavera per tre settimane, spettacoli di artisti israeliani ed internazionali ospitati negli spazi più belli della città.Tra gli spazi dedicati alla cultura più frequentati c’è la Casa degli Artisti, sede per dibattiti, vernissage e mostre di artisti locali e internazionali, mentre la Fondazione Al Ma’mal, ex fabbrica di piastrelle nel quartiere cristiano, il cui  manifesto sociale si basa sulla promozione, l’incoraggiamento e la diffusione dell’arte soprattutto attraverso laboratori educativi e workshop. Il fascino di Gerusalemme si esprime anche nelle location esclusive della nightlife, raffinate le atmosfere al Villa Brown e all’American Colony, mentre i rooftop del Mamilla e del David Citadel Hotel sono la scelta ideale per chi cerca una vista panoramica mozzafiato sorseggiando un drink.

Gerusalemme è capace di stupire per il suo fascino antico e moderno, una città dove l’arte e la cultura riescono a cogliere le mille anime della città rappresentando un’importante risorsa economica per lo sviluppo creativo dell’intera comunità ebraica a livello internazionale in grado di abbattere incomprensioni e differenze, stereotipi e pregiudizi di una delle città più spirituali del mondo.

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