ECONOMIA

Quanti risparmi tenere sul proprio conto corrente? Guida e consigli per risparmiare ogni mese

Il conto corrente è uno strumento molto diffuso perché è il mezzo più flessibile e comodo per gestire il denaro, tant’è che molte persone tengono con sé o in casa pochissimi contanti, visto che la maggior parte delle transazioni può essere fatta tramite strumenti di pagamento collegati al conto, come carte di debito o credito. Se poi si necessita di contanti è sufficiente recarsi a uno dei tanti sportelli ATM sparsi per le città e prelevare la quantità di denaro desiderata in pochi minuti. 

Un conto corrente è quindi uno strumento finanziario utile per gestire sia il denaro in entrata (è possibile disporvi l’accredito automatico dello stipendio, della pensione o ricevere bonifici) sia il denaro in uscita: si possono, infatti, effettuare pagamenti tramite bonifici, disposizioni periodiche e sporadiche (canone di locazione, rate del mutuo, rate di prestiti, addebito di bollette, tasse, bollettini, multe, donazioni, ecc.) nonché pagamenti per le esigenze giornaliere con carte di credito e debito.

Dal momento che il conto corrente è uno strumento di servizio e non di investimento, ha ovviamente dei costi che però possono essere minimizzati optando per un conto corrente online a canone zero; si tratta di un’opzione molto interessante poiché oltre al risparmio tipico dei prodotti online si somma anche il beneficio economico dell’azzeramento del canone.

Una domanda, tuttavia, che molti si pongono per una certa garanzia economica sul lungo periodo è: “Quanti soldi tenere sul conto corrente?”. Vediamo, allora, come amministrare le proprie entrate e quali quote mantenere sul conto per ottimizzare la gestione dei propri risparmi. 

Conto corrente: quanti risparmi conviene tenere depositati? 

Come accennato in precedenza, il conto corrente non è un mezzo pensato per gli investimenti; è quindi lecito chiedersi quanti risparmi conviene tenere sul conto, per non sbagliare per difetto (liquidità troppo scarsa) o per eccesso (troppo denaro fermo sul conto). 

È possibile dare un suggerimento tramite percentuali, così da ottimizzare i flussi di cassa evitando spese eccessive; optando per questo tipo di soluzione il suggerimento classico è quello della nota strategia 50-30-20.

Strategia 50-30-20: un metodo per gestire e risparmiare denaro 

La strategia del 50-30-20 è un metodo basato su una specifica suddivisione delle entrate: 

  • 50% per i bisogni;
  • 30% per i desideri;
  • 20% per i risparmi.

Per seguire correttamente questa strategia si è di fatto costretti ad analizzare con cura le proprie spese: questo permette di ottimizzarle e, in definitiva, risparmiare denaro. Vediamo come funziona nella pratica questo metodo.

  • I bisogni sono le spese di cui non si può fare a meno, quindi eventuale rata d’affitto, utenze domestiche, spese alimentari, carburanti e simili. Su queste eventualmente si può “lavorare” per moderarle, ma ovviamente non è possibile azzerarle del tutto. 
  • I desideri sono le spese relative allo svago: uscite al ristorante, vacanze, abbonamenti; in sostanza cose piacevoli, ma non indispensabili di per sé. 
  • Si arriva poi ai risparmi; questi devono corrispondere al 20% delle entrate; se non si riesce a risparmiare questa quota è necessario intervenire sui bisogni (si deve verificare che se non sia effettivamente possibile “limarle”) oppure sui desideri (si dovrebbe rinunciare a qualcosa). 


Quindi, sul conto corrente si dovrebbe tenere una cifra che soddisfi questa suddivisione, ovvero un importo che consenta di gestire bisogni e desideri senza ridurre la quota destinata ai risparmi che man mano possono essere destinati strumenti di investimento (ad esempio polizze o conti deposito), preferibilmente smobilizzabili con facilità.

Un’altra strategia per la gestione della liquidità sul conto

Un’altra strategia piuttosto nota per calcolare l’importo da tenere sul conto corrente è quella di moltiplicare per 3 o per 4 le spese che si effettuano regolarmente ogni mese più 1.000 euro per gli imprevisti. Se quindi le nostre spese regolari sono 1.500 euro mensili, il saldo del conto ideale dovrebbe oscillare fra i 5.500 e i 7.000 euro.

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