CULTURA

GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO: TRE CONSIGLI DI LETTURA

In tutto il mondo il 13 febbraio si celebra il World Radio Day, la Giornata mondiale della radio, istituita dall’Unesco. Un evento mondiale celebrato dal 2012, nello stesso giorno in cui, nel 1946, fu trasmessa la prima trasmissione radiofonica dall’ONU, ed è stata fondata, sempre in quel giorno, la Radio delle Nazioni Unite. Nata nel 1897, la radio è il mezzo di comunicazione unico e potente più diffuso al mondo che ha saputo adattarsi ai cambiamenti, a stili di vita mutevoli. Ancora oggi è simbolo di condivisione e connessione e continua ad accompagnare e affascinare generazioni di ascoltatori. Noi di Metis Magazine vi segnaliamo alcune uscite editoriali dedicate all’evoluzione di questo incredibile mezzo di comunicazione.

RODOLFO SACCHETTINI, NICOLA TURI, STORIE DA ASCOLTARE NELL’ITALIA DEL BOOM. IL RADIODRAMMA DA PRIMO LEVI A GIORGIO MANGANELLI.

Quando si parla di radiodramma, ossia di spettacoli teatrali da ascoltare alla radio, il richiamo immediato è agli anni Venti del Novecento, quando ancora non esisteva la televisione e diversi registi e autori si cimentarono in questo nuovo genere di spettacolo, fruibile sfruttando il nuovo canale tecnologico della radio. E’ la Bbc a mandare in onda per la prima volta un radiodramma, Danger di Richard Hughes, il 15 gennaio 1924. Ne seguirono molti altri, in Europa, tra cui Maremoto di Pierre Cusy e Gabriel Germinet in Francia, Spuk di Rolf Gunold in Germania. In Italia, al primo radiodramma, L’anello di Teodosio di Luigi Chiarelli, andato in onda nel 1929, erano seguiti tentativi esili e poco convincenti, ad opera soprattutto di commediografi. Ma è a partire dagli anni Sessanta, dagli anni del boom economico, che il radiodramma vive la sua stagione migliore, grazie a decisive innovazioni tecniche e all’affermarsi di una generazione emergente di registi nati dentro la radio o intercettati dai fermenti del Nuovo teatro (Camilleri, Bandini, Pressburger, Rossi, Quartucci, Bene, Scabia). “Storie da ascoltare nell’Italia del boom”, curato da Rodolfo Sacchettini e Nicola Turi, professori di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università degli Studi di Firenze, ripercorre in forma rigorosa e con sicura sintesi, la storia del radiodramma tra il 1960 e il 1975 soffermandosi sugli autori principali (Anton, Paolo Levi, Squarzina, Valdarnini, Rocca) e sulle incursioni radiofoniche di celebri prosatori del nostro secondo Novecento come Arpino, Wilcock, Landolfi, Levi, Bianciardi e Vaime, Malerba e Manganelli. Parallelamente alla storia del radiodramma italiano, il volume racconta le trasformazioni del nostro Paese, offrendoci un’analisi degli avvenimenti più rilevanti da un punto di vista storico, sociale, politico, economico e antropologico. (Carocci, pagg.136, 15,00 euro)

RICCARDO CUCCHI, RADIOGOL. TRENTACINQUE ANNI DI CALCIO MINUTO PER MINUTO, IL SAGGIATORE

Riccardo Cucchi, giornalista e radio cronista sportivo, per 23 anni una delle voci storiche di «Tutto il calcio minuto per minuto», popolare trasmissione di Rai Radio 1 che racconta in diretta le vicende del campionato, racconta nel libro “Radiogol”, la sua carriera, attraverso storie, curiosità ed aneddoti. In queste pagine emerge tutta la sua passione per il calcio. Radiogol è un memoir in cui scorrono trentacinque anni di calcio perduto e ritrovato e un autentico atto d’amore per la radio e i suoi protagonisti, da Enrico Ameri a Sandro Ciotti. Attraverso le sfide a cui ha assistito in prima persona, i ricordi di un’infanzia trasognata e gli incontri con fuoriclasse come Carlo Ancelotti, i fratelli Abbagnale e Diego Armando Maradona, Riccardo Cucchi ci sintonizza su un’epoca e un calcio che sono parte di noi. Minuto per minuto. (Il Saggiatore, pagg.272, 18,00 euro)

FRANCO MONTELEONE, STORIA DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE, MARSILIO

Franco Monteleone, per molti anni dirigente della RAI, è professore a contratto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tre. Tra le sue pubblicazioni inerenti al settore radiotelevisivo ricordiamo “Storia della radio e della televisione”, un manuale prezioso che guida il lettore attraverso il susseguirsi delle trasmissioni, dei palinsesti, dei personaggi che hanno alimentato, per gran parte del nostro secolo, le fantasie, i sogni, i desideri dell’immaginario nazionale.

(Marsilio, pagg.694, 15,20 euro)

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