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BLUE WHALE: 50 GIORNI PER SUICIDARSI

Tutto ebbe inizio 3,5 miliardi di anni fa circa. Il nostro Pianeta era un posto altamente inospitale i cui ingredienti principali erano metano, C02 e ammoniaca. Tuttavia, in quello che viene definito brodo primordiale, successe qualcosa di grandioso e divino, qualcosa di importante che ha cambiato per sempre il corso degli eventi sulla nostra Madre Terra. Da questi semplici elementi di partenza, in continua reazione tra loro, ad un certo punto spuntarono fuori delle molecole organiche: gli amminoacidi.

Ora, volendo semplificare la questione scientifica sulla nascita della vita sul globo terrestre, potremmo dire che ad un certo punto queste molecole organiche furono in grado di replicarsi. I replicatori, così chiamate le nuove molecole con le caratteristiche migliori, prevalsero su quelli meno efficienti che divennero sempre meno numerosi.

Fu questa la prima forma di selezione naturale.

Una continua lotta alla sopravvivenza che non si sarebbe mai più arrestata fece evolvere replicatori sempre più complessi ed efficienti il cui scopo era sopravvivere per creare copie di sé stessi.

C’è chi dice che lo spirito di sopravvivenza, marchiato a fuoco nel nostro DNA, sia insito in tutti gli esseri viventi e da essere così forte da renderci spietati oltre ogni immaginazione pur di garantirci la nostra conservazione.

Ma ci sono alcuni casi in cui l’istinto di conservazione è prevalso da uno opposto, quello della morte. L’istinto alla sopravvivenza è radicato in tutti gli animali ma gli esseri umani sono gli unici che possono deliberatamente rinunciarvi.

Ne abbiamo avuto misura negli ultimi giorni, da quando sui social e sul web in generale, spopola una notizia agghiacciante chiamata Blue whale.

Con il termine Blue Whale si indica un terribile gioco nato in Russia, strettamente collegato ai socia media, che coinvolge prevalentemente  adolescenti e ha come scopo ultimo, il suicidio. Il nome inglese che letteralmente significa ”balena azzurra” si ispira ad un comportamento di quest’ultima che, arenandosi sulle spiagge, si provoca la morte.

Il gioco ha inizio con un primo contatto online, quando il partecipante volontario posta un messaggio con l’hashtag #f57 che porta all’immediato contatto in forma privata con un «master» che sottopone un elenco di prove ben precise.

Le regole del gioco sono 50:

1- Incidetevi sulla mano con il rasoio “f57” e inviate una foto al curatore

2 – Alzatevi alle 4.20 del mattino e guardate video psichedelici e dell’orrore che il curatore vi invia direttamente

3 – Tagliatevi il braccio con un rasoio lungo le vene, ma non tagli troppo profondi. Solo tre tagli, poi inviate la foto al curatore

4 – Disegnate una balena su un pezzo di carta e inviate una foto al curatore

5 – Se siete pronti a “diventare una balena” incidetevi “yes” su una gamba. Se non lo siete tagliatevi molte volte. Dovete punirvi

6 – Sfida misteriosa

7 – Incidetevi sulla mano con il rasoio “f57” e inviate una foto al curatore

8 – Scrivete “#i_am_whale” nel vostro status di VKontakte (VKontakte è il Facebook russo, ndr)

9 – Dovete superare la vostra paura

10 – Dovete svegliarvi alle 4.20 del mattino e andare sul tetto di un palazzo altissimo

11 – Incidetevi con il rasoio una balena sulla mano e inviate la foto al curatore

12 – Guardate video psichedelici e dell’orrore tutto il giorno

13 – Ascoltate la musica che vi inviano i curatori

14 – Tagliatevi il labbro

15 – Passate un ago sulla vostra mano più volte

16 – Procuratevi del dolore, fatevi del male

17 – Andate sul tetto del palazzo più alto e state sul cornicione per un po’ di tempo

18 – Andate su un ponte e state sul bordo

19 – Salite su una gru o almeno cercate di farlo

20 – Il curatore controlla se siete affidabili

21 – Abbiate una conversazione “con una balena” (con un altro giocatore come voi o con un curatore) su Skype

22 – Andate su un tetto e sedetevi sul bordo con le gambe a penzoloni

23 – Un’altra sfida misteriosa

24 – Compito segreto

25 – Abbiate un incontro con una “balena”

26 – Il curatore vi dirà la data della vostra morte e voi dovrete accettarla

27 – Alzatevi alle 4.20 del mattino e andate a visitare i binari di una stazione ferroviaria

28 – non parlate con nessuno per tutto il giorno

29 – Fate un vocale dove dite che siete una balena

Dalla 30 alla 49 – Ogni giorno svegliatevi alle 4. 20 del mattino, guardate i video horror, ascoltate la musica che il curatore vi mandi, fatevi un taglio sul corpo al giorno, parlate a “una balena”

50 – Saltate da un edificio alto. Prendetevi la vostra vita.

( copyright 50 regole: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/blue-whale-ecco-tutte-50-regole-gioco-dellorrore-1397469.html)

Questo terribile gioco che inizia con il plagiare le giovani menti inducendoli in uno stato depressivo e, successivamente al suicidio, ha già ucciso 157 adolescenti in Russia.

È di pochi giorni fa la notizia secondo cui Philipp Budeikin, l’ideatore di questo macabro gioco della morte è stato arrestato.  Il ventiduenne russo, reo confesso studente di psicologia e attualmente detenuto in carcere, non mostra alcun segno di pentimento. Ha dichiarato:

«Non sono pentito di ciò che ho fatto, anzi. Un giorno capirete tutti e mi ringrazierete»

«Ci sono le persone e gli scarti biologici. Io selezionavo gli scarti biologici, quelli più facilmente manipolabili, che avrebbero fatto solo danni a loro stessi e alla società. Li ho spinti al suicidio per purificare la nostra società» – ha spiegato il giovane durante un interrogatorio – «Ho fatto morire quelle adolescenti, ma erano felici di farlo. Per la prima volta avevo dato loro tutto quello che non avevano avuto nelle loro vite: calore, comprensione, importanza».

Affermazioni spaventose che, insieme ai gesti di migliaia di giovani adolescenti che ogni giorno spediscono lettere d’amore in carcere per lo studente russo, hanno allarmato la comunità dei media di tutto il mondo.

50 sfumature di morte.

Lanciarsi da un palazzo non ci renderà né vincitori né eroi. Nessun podio testimonierà una gloriosa vittoria. Lanciarsi da un palazzo ci condurrà a perdere la cosa più preziosa che abbiamo: la vita.

Link di approfondimento:

Video Le Iene Blue Whale: suicidarsi per gioco

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