Durante la conferenza straordinaria di ieri sera, 28 marzo 2020, il nostro Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha voluto aggiungere ulteriori punti al programma governativo messi in atto sia per contrastare l’ulteriore diffusione del COVID-19 su scala nazionale che per aiutare i cittadini sul piano economico durante questa delicatissima fase di immobilità lavorativa.
Conte ha voluto ribadire agli italiani più martoriati da questa crisi, l’inderogabile presenza dello Stato attraverso dei prossimi stanziamenti monetari:
Lo Stato c’è. Sappiamo che ci sono tante persone che soffrono, c’è chi addirittura ha difficoltà a comprare generi alimentari. Ho firmato il Dpcm, giriamo 4,3 miliardi ai Comuni e aggiungiamo 400 milioni con ordinanza della Protezione civile con il vincolo di utilizzare queste somme per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari.
Il premier ha voluto inoltre fare appello alle aziende della grande distribuzione affinché aggiungano un 5 per cento o 10 per cento di sconto a chi fa la spesa con questi buoni spesa, specie al Sud, il territorio più prostrato dall’attuale indigenza.
Vogliamo mettere tutti i beneficiari della Cassa integrazione di accedervi subito, entro il 15 aprile, e se possibile anche prima. (…) Più precisamente si sta lavorando per rafforzare e allargare la platea dei beneficiari del bonus da 600 euro oggi dedicato ad autonomi, collaboratori, partite Iva e stagionali, anche “a chi non ha fonti di reddito.
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