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11 ANNI FA CI LASCIAVA UNO DEI PADRI FONDATORI DELLA TV ITALIANA: MIKE BONGIORNO

Era l’8 settembre 2009 quando a lasciarci era Mike Bongiorno, leggenda della televisione italiana.

Mike Bongiorno, all’anagrafe Michael Nicholas Salvatore Bongiorno (New York, 26 maggio 1924 – Monte Carlo, 8 settembre 2009), è stato un conduttore televisivoconduttore radiofonico e partigiano statunitense naturalizzato italiano, considerato tra i padri fondatori della televisione italiana insieme a Corrado  e Raimondo Vianello.

Soprannominato il re dei quiz per aver condotto numerosi giochi a premi che hanno fatto la storia della televisione italiana tra cui Lascia o raddoppia?RischiatuttoScommettiamo? e Flash per la RaiSuperflashPentatlonTelemike e La ruota della fortuna per la Fininvest.

Il successo dei suoi programmi, in molti anni di lavoro in televisione e l’affetto dei telespettatori, gli hanno valso l’appellativo di “SuperMike”.

Quando capitavano imprevisti durante le registrazioni delle trasmissioni, Mike non esitava ad innervosirsi e, talvolta, a prendersela con i concorrenti o con il pubblico. Poche volte i programmi di Mike Bongiorno sono andati in onda in diretta; i suoi quiz sono sempre stati trasmessi in differita, con l’eccezione di Lascia o raddoppia? nelle ultime 15 puntate del remake del 1979 e di Flash.

Il re del tele-quiz, premiato 20 volte con il Telegatto, per 11 conduttore del Festival di Sanremo, fu stroncato da un infarto a Montecarlo, dove era in vacanza con la moglie Daniela Zuccoli.

 In occasione del primo anniversario della morte del presentatore, la famiglia ha presentato la Fondazione Mike Bongiorno; le donazioni ricavate da essa verranno devolute per scopi benefici[43]. Tra i progetti realizzati, il network Casa Allegria, una rete di luoghi per l’aggregazione per le fasce più fragili della società. Il 15 febbraio 2013, in occasione della quarta serata del Festival di Sanremo, venne inaugurata una statua che rende omaggio a Mike e presentato il progetto dal testimonia Pippo Baudo.

Il 25 gennaio 2011 un gruppo di ignoti trafugò la salma del presentatore dal cimitero di Dagnente, dove si trovava tumulata dalla sua morte. Dopo numerosi arresti e interrogatori di persone che chiedevano un riscatto, che risultarono tutte mitomani ed estranee alla vicenda, il feretro fu ritrovato, ancora intatto, l’8 dicembre dello stesso anno nei pressi delle sponde del fontanile Saretta, nella periferia della campagna del comune di Vittuone, vicino a Milano.

 I motivi del furto e i suoi autori sono tuttora ignoti e resta senza spiegazioni la totale assenza di richieste di riscatto. Al fine di evitare un ulteriore trafugamento, il successivo 12 dicembre la salma del presentatore venne cremata nel Cimitero monumentale di Torino su decisione della moglie Daniela, in accordo con i figli, e le ceneri furono poi disperse nelle valli del Cervino in Valle d’Aosta.

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