Caro John,
mi chiamo Marzia e penso di avere un problema di gestione della rabbia.
Posso affermare di aver sempre avuto, nell’arco dei miei 30 anni, un carattere collerico, ma non è un aspetto che si evince a colpo d’occhio, anzi apparentemente sembro una persona molto pacata, e lo sono nella maggior parte delle situazioni che si presentano durante il mio percorso. Il problema è che tendo ad incamerare ogni situazione negativa o che, in qualche misura, mi provoca delle preoccupazioni, per cui arriva il momento in cui esplodo all’improvviso. Ultimamente questo lato del mio carattere è più evidente e non sempre riesco a controllarlo, sono sempre più frequenti i momenti in cui mi sento nervosa e carica di stress.
Cosa posso fare per imparare a gestire al meglio questi momenti?
Cara Marzia,
spero di non dover essere costretto a chiamare Chuck Norris.
Gestire la rabbia non è sempre semplice: bisogna imparare ad incanalarla nella giusta direzione, anziché reprimerla, cosa che invece si tende a fare più frequentemente. Gestire la rabbia significa saper fronteggiare la propria collera, saperla riconoscere e di conseguenza saper riconoscere le proprie emozioni negative più profonde, individuando il momento in cui prendono il sopravvento, e attraverso questo passaggio imparare a maturare l’autoconsapevolezza.
Quindi, mia cara Marzia, il primo passo è non negare questa emozione, il secondo è non partire in quarta, prima di esprimere qualsiasi giudizio conta fino a 10 e prova a vedere cosa succede, ma una volta placate le ire funeste prova ad esplicitare le tue ragioni, non tenere tutto dentro e ricorda che neanche i segreti vaticani sono così gelosamente custoditi. Parla e sfogati.
Per scaricare la tensione, ti consiglio di dedicare del tempo all’attività fisica: sia durante la settimana, a cadenza regolare, per godere dei benefici dell’attività stessa, che in prossimità di un attacco di ira, esci di casa e cammina, distrai la mente dalla situazione che ti ha provocato stress.
Quando, però, la rabbia supera certi limiti, che solo tu puoi essere in grado di riconoscere, è il caso di rivolgersi ad un professionista in grado di guidarti verso il percorso più congeniale alle tue esigenze.
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