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TRE FOTOGRAFIE CHE HANNO FATTO LA STORIA

Al giorno d’oggi, complice la diffusione dei più sofisticati e svariati strumenti digitali, la fotografia è entrata a pieno titolo a far parte della nostra quotidianità. Che si tratti di persone, luoghi o piatti presentati in modo insolito, fotografarli è ciò che facciamo tutti.

Ma c’era un tempo in cui ciò non era così semplice, eppure delle epoche in cui non si fotografava con tanta disinvoltura, esistono scatti che sono passati alla storia e che conservano un valore sorprendente.

Ne abbiamo scelti tre irripetibili da condividere con voi lettori. Volete scoprire di quali si tratta?

L’IMPRONTA DELL’UOMO SUL SUOLO LUNARE

Quella che vedete non è per la verità l’impronta del primo passo sulla luna. Il primo passo toccò a Neil Armstrong che pronunciò la celebre frase “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma è un gigantesco passo per l’umanità”.

Ma Armstrong non fotografò la sua prima impronta. A farlo fu Aldrin e lo fece per scopi prettamente scientifici, in particolare per rilevare come il suo scarpone lasciasse un’orma così netta sulla regolite.

Dopo di lui le impronte di altri dodici astronauti marchiarono il suolo lunare e lì rimarranno impresse per diversi millenni.

IL PRANZO IN CIMA AL GRATTACIELO

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Undici operai in pausa pranzo durante la costruzione del Rockefeller Center di New York.

Era il 1932 e questa immagine è davvero carica di significato perché testimonia la ripresa americana dopo la Grande Depressione del ’29.

L’immagine del “lunch stop a skyskraper” è conosciuta in tutto il mondo ed è la protagonista di molte stampe fotografiche. Quello che sorprende particolarmente è la tranquillità dei protagonisti, quasi non si rendano conto di trovarsi su una trave sospesa a 250 metri dal suolo.

LA PASSEGGIATA AD ABBEY ROAD

Li riconoscete? Sono i Beatles nella loro foto più famosa di sempre.

Era l’8 agosto 1969 quando i componenti della band attraversanoro le strisce pedonali di Abbey Road per scattare la foto di quello che sarebbe stato il loro ultimo disco registrato in studio.

Ad immortalare il momento fu il fotografo Iain Macmillan che, in bilico su una scala in mezzo alla strada, fece lo scatto che diventò la copertina dell’album ‘Abbey Road’. Dei sei scatti di quella giornata I Beatles scelsero il terzo.

Le strisce di Abbey Road sono oggi le più attraversate del mondo.

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