ATTUALITÀ

S.O.S PARRUCCHE: ACCESSORIO DI VANITÀ O DI NECESSITÀ?

Negli ultimi tempi, sempre più condizionati dai fashion blogger detti anche influencer di stile che aleggiano sui social media, l’argomento perfezione è all’ordine del giorno. Persino uscire di casa a fare la spesa o far qualsiasi comune commissione può esser fonte di disagio se non si è al top. E’ come se la società odierna vivesse in un edulcorato reality simile al mondo pink-plastificato di una Barbie. Ma se basta indossare un bel paio di occhiali da sole per raggirare il problema no make-up make-up ( una sorta di acqua e sapone all’inglese), come si potrebbe risolvere il problema capelli?

Tra interminabili ore dal nostro parrucchiere di fiducia e un patrimonio sperperato in extension, tinte, balayage, shatush e simili, la nostra testa urla pietà.

Ed ecco che, come il migliore dei supereroi, giunge l’accessorio beauty  più utile di sempre: la parrucca.

Credete sia una vanità moderna? E’ tra le più antiche della storia umana.

Le parrucche sono state indossate per migliaia di anni; gli egizi, ad esempio, poiché avevano la testa rasata per motivi d’igiene, le indossavano affinché il loro aspetto risultasse più imponente. La parrucca non veniva solo indossata dal faraone o dalla famiglia reale, ma anche dalle altre classi abbienti. Durante l’Impero romano erano usate sia per motivi estetici che per esigenza di camuffamento. Celebre è la descrizione che Giovenale fa di Messalina, moglie dell’imperatore Claudio, nella VI satira Contro le donne:

‘’ l’augusta puttana indossava un mantello col cappuccio e usciva, accompagnata da una sola fantesca, preferendo un pagliericcio da bordello al suo letto in Palatino. Coi capelli nerissimi nascosti da una parrucca bionda scompariva nel lupanare tiepido, dai vecchi cortinaggi, sino alla cameretta tutta sua, vuota…’’

Link di approfondimento: https://metismagazinecom.wordpress.com/2016/07/01/messalina-regina-dei-lupanari/

Oggi, invece, si ricorre alla parrucca più che altro per praticità. Spesso si ha voglia di cambiare look, di osare e di provare abbinamenti molto diversi dal proprio stile di tutti i giorni.

Dalla forma sbarazzina corta alla ‘’Coco Chanel’’ oppure lunghissime  e ricche di boccoli, dai colori pazzi come il turchese, l’argento o il rosso, sono formidabili per trasformarci in qualcun altro e sperimentare delle mise che, fino a poco prima, avremmo considerato irrealizzabili o troppo impegnative.

Ma se fino a non molto tempo fa acquistare una parrucca era un capriccio per pochi, a causa dell’altissimo costo, oggi è possibile trovarne di low-cost sul mercato seppur non di capelli veri. Che dire, il progresso tecnologico avanza anche nel settore beauty. Vengono realizzate parrucche sintetiche con una sofisticata tecnologia da sembrare vere sia al tatto che al contatto visivo.

Numerosi sono i siti sul web dove è possibile acquistarle a costi davvero contenuti:

https://www.parrucchelanza.com/it/home.htm

http://www.everydaywigs.com/

Purtroppo però non è solo un accessorio di vanità. Oggi vengono utilizzate soprattutto come protesi per coloro che a causa di una malattia ne hanno realmente bisogno.

La perdita di capelli, sia da parte dell’uomo che della donna, può essere dovuta alla comunissima Alopecia androgenetica o a causa di cure antitumorali (chemioterapia).

Nel caso di calvizie repentine ed indotte come effetto collaterale della chemioterapia, l’uso della parrucca, specialmente indispensabile per una donna, è essenziale per una certa serenità estetica che favorisca la serenità complessiva, già fortemente minata dalla malattia che, oggi, sempre più evolve in modo positivo.

Qualunque sia la ragione che ci spinga a fare uso di questo accessorio beauty spesso discusso, l’importante è ricordarsi di indossarlo con sobrietà, mantenendosi naturali anche con una chioma artificiale.

@copyright foto copertina:

http://www.vegaoo.it/p-173615-parrucca-corta-bianca-donna-con-frangetta.html?type=product

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