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NODI ET AMO MACRAMÈ: LE CREAZIONI ARTIGIANALI DI LAURA SOVARINO

Il macramè, dall’arabo mahramatun (fazzoletto) o da migramah (frangia per guarnizione), è un’arte antichissima che consiste nell’annodare fili di cotone, lana, canapa e altri tipi di filato fino a creare dei pattern, dei ‘ricami’, dei motivi ripetuti che si trasformano in decorazioni, opere d’arte meravigliose, complementi d’arredo e accessori moda.

Una storia affascinante e complessa che ha attraversato il mondo: secondo alcuni studiosi questa tecnica approdò anche in Italia grazie ai marinai liguri che durante le lunghe traversate in mare la utilizzavano per creare tessuti da usare come scambio commerciale nelle terre in cui approdavano, introducendola gradualmente nei circuiti commerciali del Medioevo. 

Oggi stilisti, designer, creativi e appassionati scelgono questa tecnica per decorare, arredare e impreziosire oggetti rendendoli unici e pregiati.

Ne abbiamo parlato con Laura Sovarino di @nodi.et.amo.macrame che tra fili, legni naturali e un ritmico gioco delle dita – il macramè è una tecnica che richiede grande manualità, precisione e pazienza – intreccia e crea meraviglie.

Ciao Laura, grazie per aver accettato la nostra intervista. Ti va di presentarti ai lettori di Metis Magazine?

Mi chiamo Laura Sovarino, vivo a Roma dal 2008 ma sono nata e cresciuta a Palermo. L’amore per il bello credo sia correlato alle mie radici: la Sicilia è infatti un’isola ricca di splendore dove regnano arte, cultura e buon cibo. Sono laureata in economia indirizzo marketing e per lavoro mi occupo di digital advertising in una società di consulenza. In pratica aiuto i potenziali clienti a trovare i prodotti e servizi di cui hanno bisogno sui nuovi mezzi di comunicazione (social, e-mail, motori di ricerca).

Come è nato il progetto artigianale “Nodi et amo macramè”?

Ogni regione italiana conserva il proprio patrimonio artistico e culturale. Un tempo, la Sicilia, era famosa per i tessuti pregevoli e i merletti in oro e argento. In alcuni paesi della regione, ad esempio, si eseguiva la lavorazione del merletto senza disegno, intrecciando la rete e creando motivi a seconda del proprio gusto, della propria creatività. Lo scrittore e giornalista, Matteo Collura nel suo libro “Sicilia sconosciuta. Cento itinerari insoliti e curiosi” (Rizzoli), descrivendo la città di Modica, non a caso, scrisse: “Ma vi potrebbe capitare anche di fermarvi davanti a un tombolo sapientemente lavorato da nervose mani di donne, in crocchio davanti alle loro case.”

A Palermo giovani artiste creano opere in merletto con la tecnica del macramè, tombolo e chiaccherino. La mia passione per il macramè nasce da qui, dalla mia terra. E così ho iniziato, giorno dopo giorno, a studiare questa tecnica documentandomi, guardando tutorial su Instagram e YouTube di ragazze australiane e americane esperte nel macramè moderno e realizzando i primi lavoretti. Inoltre, la mia nonna materna era una pittrice. Mi piace pensare che il suo estro creativo sia giunto attraverso i geni fino a me.

“L’ispirazione non è un privilegio dei poeti o degli artisti in genere. C’è, c’è stato e sempre ci sarà un gruppo di individui visitati dall’ispirazione. Sono tutti quelli che coscientemente si scelgono un lavoro e lo svolgono con passione e fantasia”, affermava Wislawa Szymborska.  Passione, fantasia, intraprendenza e coraggio anche nel tuo caso. 

Esatto. Una passione che cresceva sempre più fino ad approdare, lo scorso anno, con Nodi et amo macramè sui social FacebookInstagram.  Il Covid-19 ha costretto la maggior parte di noi a riconsiderare la propria vita, i propri consumi, il proprio tempo libero, ad assaporare il valore delle cose. Il lockdown, questo rallentamento forzato, ci ha portato a riscoprire il “fatto a mano”, a rivalutare l’importanza di uno dei punti di forza del nostro Paese: l’artigianalità. La community di Nodi et amo macramè è composta prevalentemente da artigiani del macramè ma anche di altre arti manuali (ricamo, ceramica, pittura…). È per tale audience che ho creato i macratalk, dei video igtv nei quali tratto argomenti diversi che ruotano attorno al macramè e al fatto a mano.La mia formazione accademica e professionale mi ha consentito di curare il marketing e le strategie di comunicazione del mio progetto. 

A proposito di macra talks. Mi è piaciuto molto quello dedicato all’armocromia.

Quella che in Italia chiamiamo armocromia, nei paesi anglosassoni, dove ha conosciuto la nascita e la prima diffusione, prende il nome di analisi del colore (Color Analysis). L’ armocromia è una scienza che in base alla combinazione di pelle, occhi e capelli definisce le palette di colori ideale per ciascuno di noi, per valorizzare la propria immagine, per farci sentire più giovani. Una scienza che trova applicazione in pittura, design e in qualsiasi altra disciplina. Una scienza che mi ha permesso di conoscere, di trovare i giusti abbinamenti tra i colori che utilizzo. Tra tutti i macra talks che ho realizzato è stato quello che ha creato più interesse ed engagement.  

Il macramè è una tecnica basata sulla realizzazione di nodi, con qualsiasi tipo di filato, e un lavoro di intreccio con cui produrre una trama raffinata. Quali sono le creazioni più richieste? 

Stanno riscuotendo molto successo i piccoli arazzi, le fioriere, gli orecchini, le collane, i portachiavi, i prodotti per bambini come le catenelle portaciuccio, gli arcobaleni, le lune. A dicembre anche le box decorazioni natalizie (ghirlande, palline). Effettuo spedizioni in tutta Italia.

  • arcobaleno
  • Borsa
  • Portapiante

E quali materiali utilizzi?

Uso prevalentemente corde di cotone biologico o riciclato. Per alcuni progetti mi sono avvalsa anche di lana, canapa, rafia, tutti filati di fibre naturali. Sono molto attenta all’aspetto ecologico sia nella scelta dei materiali che nel packaging. Le mie creazioni sono avvolte in foulard di cotone con una tecnica giapponese che prende il nome di Furoshiki. Ho anche realizzato un macratalk su questo metodo di confezionamento totalmente green.

Che cos’è per te la creatività? 

La creatività è una valvola di sfogo dalla quotidianità, un’evasione dal solito trantran. Un’occasione per concentrarmi su me stessa, per rallentare e meditare. 

Copyright immagini: Laura Sovarino – Nodi et amo macramè

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