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MANUALE D’AMORE VOL. II : TUTTO CIÒ CHE A UNA DONNA NON BISOGNEREBBE MAI FARE

Ci siamo lasciati poco più di un anno fa con il primo volume di questo manuale d’amore dove venivano chiamati in causa grandi esperti della materia come Ovidio e la sua famigerata Ars amatoria o Platone, gentilmente disturbato sulle questioni di eros. 

Se nella prima parte ci siamo soffermati su tutto ciò che a una donna non bisognerebbe mai dire, adesso con questo sequel ci inoltreremo su tematiche ancor più calde andando a scoprire tutto ciò che a una donna, invece, non bisognerebbe mai fare. 

Caro lettore ( uomo) hai ancora ben presente la natura dell’esser su cui hai posato gli occhi?

Sì, perché, se nella prima lezione non si fosse ben compreso a quali insidie stai andando incontro, cerca di memorizzare i punti successivi predisponendo al meglio il tuo animo.

Lo scenario che si presuppone si sia già messo in atto è sempre lo stesso. 

Da grandi amatori, a tratti freddi e calcolatori e a tratti bisognosi di affetto, vi siete ritrovati in una relazione. 

Lo so questa parola vi fa ancora balzare su dai vostri confortevoli giacigli ma che lo ammettiate o no ( è pur sempre la vostra natura predatrice) tutto sommato vi sta pure piacendo. Rimane sempre il rischio del ‘’passo falso’’ al quale come la forza di attrazione di due magneti dalla polarità opposta finirete sempre per scontrarvi. 

Le avete pensate un po’ tutte, ad un momento di debolezza, stato psicologico particolare e persino ad un filtro d’amore, ma che sia o no un fattore scientifico o semplice magia, vi siete proprio innamorati. 

Se non volete esser scaricati alla velocità della luce come meteore e incendiarvi a contatto con l’atmosfera terrestre, non vi resta che seguire questi semplici ma utilissimi consigli. 

DIMENTICATEVI DI DIMENTICARVI DI SEDURLA

Charles Baudelaire sarà stato anche un poeta maledetto ma era solito dire che Non si è morti fin quando si desidera sedurre ed essere sedotti.

Prendendo in senso lato questa fervida citazione, questa storia la vogliamo mantener viva e vegeta? Dopo gli innumerevoli sforzi che avete dovuto affrontare per conquistarla, tanto da non sentirvi da meno a Eracle e alle sue di fatiche meticolosamente narrateci dallo Pseudo- Apollodoro, ora cosa fate?

Vi dimenticate anche di porgerle il più tiepido dei sorrisi?

Rifletteteci: non vorreste ricominciare tutto da capo.

METTERLA CONTINUAMENTE ALLA PROVA

Una prova al giorno toglie il medico di torno…e anche la vostra incantevole dolce metà che alla velocità della luce starà già alzando i tacchi. Oltre che dal suo charme, se vi sentite ancora attratti sarà sicuramente per le qualità complesse e uniche che non avete riscontrato in altre donne. Smettetela di metterla costantemente alla prova su cosa è capace o cosa non è capace. Già per il fatto di aver catturato la vostra attenzione – e non solo – vi dovrebbe far comprendere di quanto voi stiate solo perdendo tempo a crogiolarvi in inutili dubbi.

IO IO IO…PARLARE SEMPRE DI SÉ

Se ti vanti continuamente e non riesci a smettere di parlare di quanto sei bravo, bello e buono, hai quel difetto comunemente noto come egocentrismo. Non si tratta di amor proprio: piuttosto l’egocentrismo ha delle caratteristiche molto simili al narcisismo. 

Nietzsche scriveva:

“Dovunque mi arrampichi io sono seguito da un cane chiamato Ego.”

Fate tesoro di queste filosofiche parole e cercate di figurarvi  dinanzi quel cane del vostro Io Io Io ogni volta che supererete il limite parlando di voi senza sosta alla vostra donna. Potreste fare ammenda scambiandovi di posto e mettendovi nella posizione di mansueti ascoltatori.

PAVONEGGIARSI DAVANTI ALLE ALTRE DONNE

E se già il vostro Io noioso e narcisistico non fosse sufficiente, che non vi venisse in mente di pavoneggiarvi con le altre donne davanti a Lei. Potreste scoprire in men che non si dica di essere un Io meraviglioso sì ( e questo nessuno lo metterà mai in dubbio) ma tremendamente solo.

FARE IL TIRCHIO

Caro lettore, se avete superato splendidamente tutti questi punti vi faccio i miei più sentiti complimenti. Siete ancora impegnati nella più dolce delle relazioni e potete struggervi con la vostra mano piena della sua. Ma non vi azzardate a cadere su quest’ultimo punto fondamentale: la tirchieria. 

Va bene l’emancipazione del XXI secolo ma se nel vostro vademecum relazionale avete in lista quella brutta espressione ‘’alla romana’’ o peggio ancora ( ahimè) avete intenzione di farle pagare un conto, tornatevene pure a casa dalle vostre madri. 

A meno che non sia lei ad offrirsi di portarvi a cena, non dimenticatevi mai – letteralmente o metaforicamente-  il portafoglio. 

Loro, ( non il portafoglio) non lo dimenticheranno.

Statene pur certi.

 

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